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rimozione tatuaggi

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La rimozione dei tatuaggi è stata effettuata tramite diversi strumenti durante la storia dei tatuaggi. Mentre i tatuaggi una volta erano considerati permanenti, è ora possibile rimuoverli con dei trattamenti in maniera totale o parziale.

Prima dello sviluppo del metodo tramite rimozione laser del tatuaggio, le tecniche di rimozione più comuni includevano la dermoabrasione, TCA (acido tricloroacetico, un acido che rimuove gli strati superiori della pelle, raggiungendo gli strati in cui risiede l'inchiostro), salabrasione (strofinare la pelle con sale), criochirurgia e incisioni che sono a volte ancora usati insieme al trapianto di pelle per i tatuaggi più grandi. Alcune precedenti forme di rimozione di tatuaggi includevano l'iniezione o l'applicazione di vino, limone, aceto o escrementi di piccione.

La rimozione di tatuaggi tramite laser è stata effettuata inizialmente con continue onde laser, e più tardi con i Laser Q-switched, che furono disponibili sul commercio dal 1990. Oggi le parole “rimozione laser di tatuaggi” si riferiscono alla rimozione non invasiva dei pigmenti del tatuaggio usando laser Q-switched. Tipicamente gli inchiostri neri e più scuri vengono rimossi con più facilità.

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METODI

Crema liposomiale

L'università Dalhousie in Canada ha condotto studi atti a confermare la proprietà dei bifosfonati in quanto questi sono capaci di eliminare i macrofagi con conseguente formazione di nuovi che, nel caso ci fosse inchiostro da tatuaggio intraderma consentirebbe la rimozione del tatuaggio nell'area desiderata. Tali studi sono ancora in fase preclinica e stanno ottenendo risultati promettenti.

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Dermoabrasione

La classica metodica utilizzata tramite un dispositivo di microdermoabrasione che leviga gli strati superficiali della pelle fino ad arrivare all'inchiostro. C'è il rischio di cicatrici importanti.

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ACIDO LATTICO

Si interviene tramite una macchinetta che elimina l'epidermide per iniettare nel derma una soluzione a base di acido lattico che causa una naturale reazione di rigetto cutanea dove l'inchiostro viene poi eliminato tramite la formazione di una crosta. Può portare a esiti cicatriziali.
 

Strategie di rimpiazzo

Alcune persone decidono di coprire un tatuaggio indesiderato con un altro tatuaggio. Un nuovo tatuaggio ben fatto può rendere il vecchio tatuaggio completamente invisibile, a patto che quello precedente non abbia lineamenti marcati poiché in quel caso si vedrà la linea di quello vecchio, anche se dipende in gran parte dalla grandezza, lo stile, i colori, le tecniche utilizzate per il vecchio tatuaggio e l'abilità del tatuatore.

Alcuni tatuaggi sono però troppo brillanti per poter essere coperti e in questi casi i pazienti possono ricevere trattamenti laser per sbiadire il tatuaggio esistente e in questo modo facilitare e rendere possibile al meglio la copertura del vecchio tatuaggio con uno nuovo.

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